Introduzione
La Legge di Stabilità 2015 (190/2014) pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29/12/2014 ha introdotto una novità nella normativa Iva relativamente alle fatture emesse alla Pubblica Amministrazione denominata "Split payment".
Il fornitore continuerà ad esporre nella fattura il corrispettivo dovuto, l’aliquota Iva e l’ammontare dell’Iva e la Pubblica Amministrazione, destinatario della fattura, erogherà al fornitore l’importo del corrispettivo al netto dell’imposta.
Tale misura trova applicazione per le operazioni "fatturate a partire dal 1 gennaio 2015 per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente a tale data" (vedasi comunicato stampa del 9/1/2015 del MEF). Rimangono escluse le operazioni sottoposte al regime dell’inversione contabile (reverse charge - art. 17 e 74 del D.P.R. 633/72) ed i compensi per prestazioni di servizi soggetti a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito.
Il Decreto Legge n. 50/2017, contenente la manovra correttiva dei conti pubblici, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 2017.
La manovra correttiva ha esteso l'applicazione di questo meccanismo anche ai professionisti, ai soggetti cioè che effettuano prestazioni cui si applica la ritenuta alla fonte a titolo di imposta. Ampliata anche la platea degli enti tenuti ad applicare suddetto meccanismo IVA:
amministrazioni pubbliche soggette all'obbligo di fatturazione elettronica;
società controllate da Ministeri e dagli Enti Locali;
società quotate nella Borsa Italiana all'indice FTSE MIB.
Le nuove previsioni di legge si applicano a partire dal 1° luglio 2017 e per i prossimi giorni si attendono le indicazioni operative attraverso un decreto del MEF.
In fase di registrazione della fattura elettronica, l'IVA verrà annotata dal prestatore nel registro delle vendite ma non sarà soggetta alla liquidazione periodica. Sono comunque escluse dalla separazione dei pagamenti le seguenti operazioni:
-
quelle documentate con scontrino o ricevuta fiscale, o con altri meccanismi di certificazione dei corrispettivi,
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quelle che non comportano l'indicazione dell'IVA, è il caso dei contribuenti minimi o forfettari;
-
quelle soggette al meccanismo del reverse charge.
Setup
Nel “Piano dei conti” impostare un nuovo “Conto IVA” ad esempio:
Verificare la lista dei codici IVA (es IVA20-SP ed IVA22-SP):
Creare inoltre il Setup di tutti i codici IVA utilizzati per la PA e creare una nuova “Cat. Reg. business IVA”:
Eseguire il setup della “Categoria reg. business IVA” per la Pubblica Amministrazione (es: “es: “C_NAZ_SP Cliente Split Payment”). A tale categoria si può associare il tipo operazione o meno.
Sulla scheda Setup registrazioni IVA va attivato lo Split Payement (Tab Vendite) e vanno bloccati i codici con IVA differita mettendo in "Consenti registrazioni fino a" il 31 dicembre:
In Tab Registrazione indicare "Consenti registrazione da" 1/07/2017.
In Anagrafica cliente - Tab Fatturazione impostare la nuova “Cat. reg. business IVA”:
In Setup codice origine EOS è possibile contrassegnare i movimenti relativi allo Split Payment per poterli poi rintracciare:
Tale setup è obbligatorio quando si devono registrare documenti con Split Payment. Tuttavia se il campo "Split Payment" nell'immagine sopra viene lasciato vuoto, alla prima registrazione, Platform lo compila in automatico con il default visualizzato.
Ciò permette per esempio di sottrarre gli importi Split Payment dall'importo fattura in fase di stampa.
Correzione delle registrazioni inserite senza lo Split Payment
Con tale procedura verranno corrette le registrazioni inserite da gennaio 2015 che non hanno seguito la normativa relativa allo Split Payment (Attenzione a documenti del 2014 che sono stati fatturati nel 2015. Questi documenti sono da aggiornare.).
Esempio di una registrazione inserita senza lo Split Payment
Abbiamo una fattura per un cliente della Pubblica Amministrazione registrata in data maggiore o uguale al 1° Gennaio 2015 che non ha seguito la normativa dello Split Payment:
Con i relativi Movimenti C/G (da notare come abbia anche il “conto Iva vendite” classico utilizzato per le vendite e non un conto dedicato)
I relativi Movimenti IVA:
Procedura di correzione di una registrazione inserita senza lo Split Payment
Prima di eseguire la procedura, accertarsi di aver eseguito tutto il Setup del paragrafo precedente.
Tale procedura:
• deve essere implementata una sola volta
• deve essere eseguita per le sole fatture registrate con data pari o successiva al 1° Gennaio 2015 e che non ha rispettato la procedura dello Split Payment
• deve essere fatta registrazione per registrazione
In Fatture vendita registrate aprire la fattura che interessa. Da Azioni ->Statistiche Controllare che la fattura non abbia già il Conto Iva Vendite creato ad hoc per la Pubblica Amministrazione, in tale caso è possibile che la procedura sia stata già lanciata, verificare con attenzione.
Da Home->Registra Split Payment cambiare la “Cat.reg.art./serv.IVA” con quella creata appositamente per la Pubblica Amministrazione (vedi capitolo“Setup”):
Dopo aver dato l’”OK” nelle Righe della fattura appena modificata appare il nuovo Codice IVA appositamente creato per la Pubblica Amministrazione e la relativa descrizione:
Tramite Naviga vediamo che il Nr. Di movimenti è variato
Verifico i Movimenti C/G e vedo come siano state create le righe relative allo split Payment con:
- il Conto Patrimoniale Clienti Nazionali decurtato dell’importo dell’Iva
- Il valore dell’IVA
Inserimento di una nuova registrazione
Dopo aver eseguito il Setup, le registrazioni delle fatture per la Pubblica amministrazione possono essere registrate con la procedura standard di registrazione.
Il sistema in automatico produrrà le righe di Split Payment. Ad esempio in fattura:
In automatico, dopo la registrazione avremo una situazione con:
• Movimenti C/G con le linee aggiuntive per lo Split Payment, il conto IVA vendite Split Payment movimentato, il decurtamento nel conto “clienti Nazionali” dell’importo dell’IVA.
Vedi anche:
Split Payment - Setup NAV 3.6 e 5.0