Gli step operativi sono:

Task Descrizione
1- Creazione manuale documento acquisto per integrazione/autofattura

L’utente compila i dati necessari per l’integrazione/autofattura (Tipo documento elettronico e ove necessario fornitore collegato) e genera il file xml.

2- Invio tramite connettore IX-FE del documento elettronico creato

Il documento elettronico creato è inviato tramite connettore IX-FE.

3- Aggiornamento dello stato del documento elettronico Il documento elettronico inviato tramite connettore sarà aggiornato a livello di stato.
4- Schedulazione massiva processo Come per i documenti di vendita, è disponibile un report per schedulare creazione e invio dei documenti integrazione /autofattura.

 

1- Creazione documento elettronico

Nella scheda fattura/nota credito acquisto è presente il tab "Doc. elettr. integrazione/autofattura" che riporta i campi necessari a produrre un documento elettronico xml:  

 

Specificando il tipo documento elettronico, la fattura/nota credito sarà predisposta per la generazione dell’xml.

Come per la parte vendite, il TD è impostato di default partendo dalla categoria business IVA  

 

 E rimane modificabile manualmente per ogni singolo documento

 

Una volta registrato, come lato vendite, sarà possibile generare il file da lista o scheda documento:

 

 

 


NB

In scheda documento registrato troveremo il medesimo tab "Doc. elettr. integrazione/autofattura" presente sui documenti temporanei, contenente le informazioni riguardanti il documento elettronico  

2- Invio tramite connettore IX-FE

Una volta creato un file xml è possibile inviarlo da lista o scheda documento registrato:

 

 

Tipo documento

TD16: Integrazione fattura reverse charge interno

Nel caso di Reverse charge interno, il fornitore è italiano e quindi riceveremo la fattura tramite SdI.

In questo caso siamo tenuti ad esportare l’identificativo SdI della stessa nel campo «IdDocumento» nella sezione «DatiFattureCollegate».

Per i clienti che hanno il connettore sarà possibile esportare l’identificativo SdI, il file Xml è presente direttamente sulla fattura ricevuta dal fornitore, quindi lo prendiamo direttamente dal documento.   

TD18: integrazione per acquisto di beni intracomunitari

In questo caso il fornitore è estero e quindi la fattura non verrà ricevuta attraverso lo SdI.

La normativa prevede che si possa riportare il numero della fattura fornitore originaria nel campo «IdDocumento» nella sezione «DatiFattureCollegate».

In questo caso la registrazione avverrà con un’unica fattura che è quella del fornitore UE, non devo quindi specificare alcuna fattura collegata, il sistema popolerà i campi sopra descritti con campo «Nr. documento fornitore» della fattura stessa:  

TD17: integrazione/autofattura per acquisto servizi dall'estero

TD19: integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72

La normativa in caso di fornitore Extra UE, prevede la registrazione di 2 fatture separate:

  1. Registrazione della fattura di acquisto estera senza Iva

  2. Registrazione dell’autofattura (con fornitore autofattura) con Tipologia IVA «Iva Intracomunitaria»

Il TD17 e TD19 per i fornitori UE prevede la registrazione del documento originario del fornitore da cui sarà generato direttamente l’Xml (come nell’esempio TD18)  

L’autofattura sarà quindi registrata con TD17 o TD19 e dovrà essere collegata con la fattura originaria per poterne ereditare il numero documento originario:  

TD20: autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 e 9-bis d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93)

 In questi casi il fornitore può essere sia italiano che estero.

L' art. 6, comma 8 del d. lgs. 471/1997, prevede che l'acquirente deve procedere alla regolarizzazione con autofattura, in due ipotesi:

1) se non ha ricevuto fattura dal fornitore, entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell'operazione

 2) se ha ricevuto fattura irregolare (base imponibile e/o Iva errate)

Nel primo caso (mancato ricevimento della fattura) deve essere creata un’autofattura in cui nella sezione finale viene specificato solo il fornitore originario:  

 

Nel secondo caso  invece (fattura irregolare)andremo a specificare anche i dati che collegano l’autofattura alla fattura originaria:

 

 

Nel caso in cui questa sia italiana, il sistema erediterà l’IdSdi.   

3- Aggiornamento dello stato del documento elettronico

Come per i documenti lato attivo, è possibile aggiornare lo stato dei documenti integrazione/autofattura inviati sia dalla lista, sia dalla scheda documento:

 

4- Schedulazione massiva processo

È disponibile un report dedicato per creazione e invio dei documenti elettronici autofattura/integrazione:  

 

 

Modifica dati registrati

Al fine di permettere la modifica dei dati specifici del documento elettronico su fatture e note credito di acquisto registrate sono presenti due page:

 

 

  • Modifica fatture acquisto reg.

  • Modifica note credito acquisto reg.

Queste page, analogamente a quelle esistenti per i documenti di vendita, permettono anche senza licenza di sviluppo di intervenire su

  •  Tipo documento (TD)

  • Collega a – nr. fornitore successivamente alla registrazione del documento.  

 

Autofatture nella page "File rifiutati in entrata"

Può capitare che alcune Autofatture "tornino indietro" e vengano scaricate nella page "1 Doc. Elettronici scartati (files)".

Ciò accade perchè alcuni provider cambiano il campo <SoggettoEmittente> da CC a TZ.

 

e ciò fa sì che l'Agenzia delle Entrate non sia più in grado di riconoscere i documenti che non devono essere consegnati. 

Tramite l'action Mostra/Nascondi autofatture/integrazioni è possibile nascondere, se necessario, i file in modo da rendere più semplice il lavoro.

 

 

 

 

 
Vedi anche
Ciclo attivo
Ciclo passivo
Intermediario IX
Setup
Stati IX-FE
PA vs B2B
Note tecniche
Tracciato 1.6.1 2020  
FAQ